La Luce del Sud Est – 21 Maggio – 25 giugno
Ottobre 2016
Un viaggio nel Sud Est Asiatico, con Luca Bracali ed altri amici appassionati di fotografia, alla scoperta di luoghi, tradizioni ed etnie.
Nascono così queste immagini. Una fusione profonda tra due grandi passioni: il viaggio e la rappresentazione dell’animo umano.
Attraverso i suoi scatti, l’autrice ci racconta l’incanto e l’umanità del Laos, il duro lavoro ed i volti profondi del Vietnam.
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Se Marco Polo avesse portato con sé un apparecchio fotografico, non dubito che alcune delle immagini che Valentina Brancaforte ci regala in questa affascinante mostra personale, sarebbero potute essere suoi scatti. Sono infatti soltanto alcuni oggetti secondari e apparentemente insignificanti che delle foto rivelano la contemporaneità: un vecchio copertone, bacinelle e un secchio di plastica, un lapis; per il resto una civiltà che sembra negare i nostri frenetici ritmi temporali, la nostra disperata negazione di un futuro, la nostra triste alienazione in apparecchietti che ci danno l’illusione di essere costantemente alla ribalta, sempre connessi con una umanità che invece non riconosciamo e dalla quale ci sentiamo via via più avulsi. I visi di questi uomini, donne, bambini, lisci e splendenti di giovinezza, o rugosi e secchi come cortecce di piante centenarie, hanno una serenità, una gioia di vivere, un’apertura al prossimo ed al domani che noi quasi non ricordiamo più. Terre remote il Vietnam ed il Laos, che la nostra ottica occidental-centrica si rifiuta di riconoscere come entità autonome e alternative alla nostra, come altre parti di quel variegato ambito che è la Terra, e che semmai accetta solo come fondali di vacanze di lusso igienicamente e materialmente sicure, senza pericolose mescolanze e senza un imbarazzante confronto culturale. Evidentemente Valentina Brancaforte, “in viaggio tra Laos e Vietnam” , non ha fatto e non ci restituisce un soggiorno in luoghi di straordinaria bellezza, in cui ogni inquadratura fotografica garantisce un’immagine di grande suggestione e spettacolarità, ma è entrata dentro quel mondo, ne ha preso in prestito lo sguardo limpido e aperto, ne ha conquistato l’anima e la fiducia che così si offre senza filtri e senza pregiudizi, in quella luce del Sud est che giustamente ne sintetizza ed esprime l’essenza .
Domenico Amoroso
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